RIGUARDO ALLA PREDAZIONE DI ORGANI A CUORE BATTENTE
Sono molti i libri per i quali istintivamente farei un appello alla lettura, molto accorato. Questa volta non mi trattengo nel farlo. Sapere due o tre cose sui trapianti e sulla legge italiana sui trapianti d’organi può servire a salvare la tua vita o quella dei tuoi cari…se per caso per un malore o un banale incidente finisci in ospedale.L’attuale concetto di morte celebrale che permette il prelievo di organi è molto discusso anche da molti addetti ai lavori, quali primari, rianimatori ecc. perchè nella loro carriera hanno visto molte volte, ripeto, molte volte, queste persone considerate in stato di coma irreversibile o addirittura a cuore fermo, annegati o assiderati per un lasso di tempo considerato eccessivo da non consentire la sopravvivenza RIPRENDERSI, ristabilirsi e ritornare ad una vita normale, ADDIRITTURA SENZA CONSEGUENZE INVALIDANTI. Questo è stato possibile perché i familiari si sono rifiutati di concedere il permesso di espiantare gli organi. La legge italiana permette ai sanitari di espiantare gli organi dopo 6 ore, RIPETO 6 ORE di coma. A meno che non trovino un documento addosso al comatoso che dimostri la sua non disponibilità alla donazione, o che qualche parente (se esistono ) se avvertito in tempo e se hanno il tempo materiale di arrivare nel luogo dove il congiunto è ricoverato.Quando prelevano gli organi da questi corpi, la prassi prevede che vengano anestetizzati… da “morti”…Gli organi di un cadavere non servono ai fini di un trapianto per cui sono utilizzati esclusivamente e prelevati da persona col cuore che batte, ( escluse le cornee) quindi parliamo di fegato, polmoni, cuore, reni ecc.Solo una storia tra tante: un bimbo siciliano durante un ricovero ha una grave crisi. I medici tentano di salvarlo, ma ad un certo punto desistono come da prassi. I genitori del bimbo sono raggiunti in sala d’aspetto da un medico che li informa dell’accaduto e propone loro un documento da firmare per il consenso al prelievo degli organi. Il padre vuol vedere il bimbo ed entra per raggiungerlo. La dentro, trova un infermiere che disobbedendo ai medici continua le operazioni di rianimazione e mentre il padre accarezza suo figlio, il bimbo inizia a muoversi….e a riprendersi. A volte basta insistere!Il libro tratta anche dei problemi che incontrano i trapiantati, i riceventi.Il traffico internazionale di organi legale e abusivo.….senza contare che la scienza della salute l’igienismo naturale (non la medicina ufficiale) da la possibilità di prevenire il deterioramento dei nostri organi e vivere, come natura vorrebbe, con i nostri fino alla fine.-Leggete “Dagli organi donati alle vite dopo la vita?” di Walter Pansini giornalista e Giulio Murero medico - Kailash edizioni - Trieste