IV GIORNATA NAZIONALE PER RICORDARE LE PERSONE DECEDUTE O RESE
DISABILI DAI VACCINI ORGANIZZATA DAL CO.N.DA.V. ( COORDINAMENTO NAZIONALE DANNEGGIATI DA VACCINO).
La quarta Giornata Nazionale per ricordare le persone decedute o rese invalide dai vaccini si è svolta a Roma lunedì 12 novembre 2007 presso la sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
Non è stato difficile riempire quella sala di persone danneggiate dai vaccini arrivati con stampelle, sedie a rotelle, e di parenti di persone rese invalide o decedute in seguito a vaccinazione, ma ascoltando i vari interventi e le testimonianze, ci si è presto resi conto che, se i medici e le persone fossero in grado o volessero realmente riconoscere i danni da vaccino, quel giorno, avremmo potuto riempire uno stadio. Infatti, è pressoché completamente disattesa e inapplicata la farmacovigilanza da parte dei medici che dovrebbero controllare e prontamente segnalare al ministero della salute le eventuali reazioni avverse.
Il tutto tenendo conto che, il mancato o ritardato riconoscimento del danno da vaccino, porta ad un ulteriore aggravamento del danno stesso, in quanto il tempestivo e qualificato appoggio e un programma riabilitativo specifico vengono spesso negati.
Significativa in tal senso è stata la testimonianza del dott. Aristoteleis Ioannidis, medico, il cui figlio è rimasto gravemente danneggiato: “...Hanno prescritto a mio figlio cicli settimanali di sedute psicologiche e non si è voluto affatto indagare più a fondo l’ipotesi del danno neurologico causato dal vaccino. Danno riconosciuto dal neurologo della CMO – Commissione Medica Militare Ospedaliera e, di seguito, negato in modo alquanto scorretto ed arbitrario dalla stessa CMO prima e dal Ministero della Salute poi. Adesso siamo in causa ma, in questi anni, ho potuto comprendere che la forma mentis inculcata all’università a noi medici, porta a credere che i vaccini siano solo utili e senza effetti collaterali”.
Grande è stata l’emozione che ha pervaso la sala, quando, come previsto dalla commemorazione, per una ventina di minuti, sono stati pronunciati ad alta voce i nomi, la data di nascita, e di morte di alcune persone decedute in seguito a vaccinazione. Tra questi vi erano neonati, bambini, adulti, inclusi anziani morti a causa di vaccinazioni obbligatorie e facoltative (anche vaccino antinfluenzale o antiallergico).
Particolarmente forte è stata la tensione che si è respirata quando è stata raccontata più dettagliatamente, la sventura di due bambini deceduti di recente a cui è stata dedicata la IV° Giornata Nazionale, Veronica e Matteo.
Molto toccante è stato anche l’intervento della madre di Francesco Finessi, un militare morto di linfoma non hodgkin, il quale ha sviluppato i primi sintomi poche settimane dopo la massiccia dose di vaccini ricevuta durante il servizio di leva. Francesco, infatti, non è mai stato in contatto con l’uranio e poi, come ha precisato la mamma, tale esposizione avrebbe avuto bisogno di un’incubazione molto più lunga, mentre invece,“con le analisi effettuate sulla composizione vaccinale somministrata a Francesco e sullo sperma, effettuate dalla Dottoressa Gatti dell’università di Modena, si è evidenziata la presenza di nanoparticelle, antimonio, metalli pesanti, piombo, ossigeno, titanio, cobalto, calcio, zirconio ecc…”. la mamma di Francesco, ovviamente, non nasconde la sua rabbia, visto che da 4 anni lotta con determinazione per conoscere e riuscire portare a galla la verità.
Vi sono anche notizie positive come quella della costituzione, presso il Ministero della salute, di un tavolo di trattative con i rappresentanti delle associazioni dei danneggiati da vaccino, che si occupa di alcuni problemi correlati alle leggi 210/92 e 229/05.
Il convegno ha visto l’intervento di molti parlamentari tra cui il Sen. Cesare Cursi – Vice Presidente della Commissione Sanità del Senato (AN), la Sen. M.Elisabetta Alberti Casellati Vice Presidente dei Senatori di Forza Italia che ha portato i saluti del Sen. Renato Schifani, l’On.le Maura Cossutta – Consigliere del Ministro della salute Livia Turco e dalla stessa inviata e di varie personalità fra le quali la dott.ssa Loredana Pronio – che ha portato i saluti dell’On.le Pierferdinando Casini, il dott. Filippo Palumbo Direttore Generale del Ministero della salute e l’On. Franco Raffaldini . Inoltre sono state inviate missive da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, che non poté conferire al convegno per improrogabili impegni istituzionali e degli On.li Carla Castellani – relatrice della L.229/05 e Katia Zanotti – Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Questo ci permette di capire quanto sia stato e sia trasversale il movimento dei parlamentari impegnati su questo spinoso tema che, fortunatamente, è riuscito a tenere unite tante forze politiche fra loro contrapposte.
Fra le questioni discusse durate il convegno, anche l’emendamento in votazione in quei giorni al Senato riguardante lo stanziamento di fondi per il risarcimento dei danni da emotrasfusione e da vaccino e la pressante necessità di riaprire i termini per la presentazione delle domande d’indennizzo ai sensi della L. 210/92, in questo momento fissati, in modo alquanto sconcertante e opportuno per lo Stato, a soli 3 anni dalla conoscenza del danno. Paradossalmente, quindi, si hanno casi di persone riconosciute danneggiate da vaccino ma non indennizzate perché la domanda è stata presentata fuori dai termini di una legge, la 210/92, da sempre nascosta e mai pubblicizzata.
Fra i tanti argomenti trattati anche la facoltatività vaccinale che, come ha spiegato il Presidente Corvelva Ferdinando Donolato, dal 1° gennaio 2008 verrà attuata nella Regione Veneto che sospenderà l’obbligo vaccinale.
Sorprendente anche la notizia, diffusa al convegno sempre dal sig. Donolato, per cui negli USA l’autismo si riscontrerebbe attualmente con l’incredibile incidenza di 1 soggetto su 87, mentre nella comunità degli AMISH, i quali non praticano nessun tipo di vaccinazione per motivi filosofici, non si registrebbe neppure un solo caso di autismo....
A conclusione del convegno, la relazione di uno psicologo – consulente del CONDAV, il dott. Tommaso Del Pistoia, che si è occupato delle problematiche emozionali dei familiari dei danneggiati ed in particolare dei genitori. Infatti, una domanda da sempre echeggia nei cuori di questi genitori: “Cosa ne sarà dei nostri figli quando noi non ci saremo più?”
Daniele Bricchi
Divulgatore e igienista naturale
Si occupa di diritti dei malati e autogestione della salute senza farmaci.
Tel. 0523-913142 e-mail danielebricchi@hotmail.com
Per contattare il CO.N.DA.V.: Nadia Gatti Tel. 0375-220254 - 333-2463095
e-mail: gatti.nadia@alice.it
DISABILI DAI VACCINI ORGANIZZATA DAL CO.N.DA.V. ( COORDINAMENTO NAZIONALE DANNEGGIATI DA VACCINO).
La quarta Giornata Nazionale per ricordare le persone decedute o rese invalide dai vaccini si è svolta a Roma lunedì 12 novembre 2007 presso la sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
Non è stato difficile riempire quella sala di persone danneggiate dai vaccini arrivati con stampelle, sedie a rotelle, e di parenti di persone rese invalide o decedute in seguito a vaccinazione, ma ascoltando i vari interventi e le testimonianze, ci si è presto resi conto che, se i medici e le persone fossero in grado o volessero realmente riconoscere i danni da vaccino, quel giorno, avremmo potuto riempire uno stadio. Infatti, è pressoché completamente disattesa e inapplicata la farmacovigilanza da parte dei medici che dovrebbero controllare e prontamente segnalare al ministero della salute le eventuali reazioni avverse.
Il tutto tenendo conto che, il mancato o ritardato riconoscimento del danno da vaccino, porta ad un ulteriore aggravamento del danno stesso, in quanto il tempestivo e qualificato appoggio e un programma riabilitativo specifico vengono spesso negati.
Significativa in tal senso è stata la testimonianza del dott. Aristoteleis Ioannidis, medico, il cui figlio è rimasto gravemente danneggiato: “...Hanno prescritto a mio figlio cicli settimanali di sedute psicologiche e non si è voluto affatto indagare più a fondo l’ipotesi del danno neurologico causato dal vaccino. Danno riconosciuto dal neurologo della CMO – Commissione Medica Militare Ospedaliera e, di seguito, negato in modo alquanto scorretto ed arbitrario dalla stessa CMO prima e dal Ministero della Salute poi. Adesso siamo in causa ma, in questi anni, ho potuto comprendere che la forma mentis inculcata all’università a noi medici, porta a credere che i vaccini siano solo utili e senza effetti collaterali”.
Grande è stata l’emozione che ha pervaso la sala, quando, come previsto dalla commemorazione, per una ventina di minuti, sono stati pronunciati ad alta voce i nomi, la data di nascita, e di morte di alcune persone decedute in seguito a vaccinazione. Tra questi vi erano neonati, bambini, adulti, inclusi anziani morti a causa di vaccinazioni obbligatorie e facoltative (anche vaccino antinfluenzale o antiallergico).
Particolarmente forte è stata la tensione che si è respirata quando è stata raccontata più dettagliatamente, la sventura di due bambini deceduti di recente a cui è stata dedicata la IV° Giornata Nazionale, Veronica e Matteo.
Molto toccante è stato anche l’intervento della madre di Francesco Finessi, un militare morto di linfoma non hodgkin, il quale ha sviluppato i primi sintomi poche settimane dopo la massiccia dose di vaccini ricevuta durante il servizio di leva. Francesco, infatti, non è mai stato in contatto con l’uranio e poi, come ha precisato la mamma, tale esposizione avrebbe avuto bisogno di un’incubazione molto più lunga, mentre invece,“con le analisi effettuate sulla composizione vaccinale somministrata a Francesco e sullo sperma, effettuate dalla Dottoressa Gatti dell’università di Modena, si è evidenziata la presenza di nanoparticelle, antimonio, metalli pesanti, piombo, ossigeno, titanio, cobalto, calcio, zirconio ecc…”. la mamma di Francesco, ovviamente, non nasconde la sua rabbia, visto che da 4 anni lotta con determinazione per conoscere e riuscire portare a galla la verità.
Vi sono anche notizie positive come quella della costituzione, presso il Ministero della salute, di un tavolo di trattative con i rappresentanti delle associazioni dei danneggiati da vaccino, che si occupa di alcuni problemi correlati alle leggi 210/92 e 229/05.
Il convegno ha visto l’intervento di molti parlamentari tra cui il Sen. Cesare Cursi – Vice Presidente della Commissione Sanità del Senato (AN), la Sen. M.Elisabetta Alberti Casellati Vice Presidente dei Senatori di Forza Italia che ha portato i saluti del Sen. Renato Schifani, l’On.le Maura Cossutta – Consigliere del Ministro della salute Livia Turco e dalla stessa inviata e di varie personalità fra le quali la dott.ssa Loredana Pronio – che ha portato i saluti dell’On.le Pierferdinando Casini, il dott. Filippo Palumbo Direttore Generale del Ministero della salute e l’On. Franco Raffaldini . Inoltre sono state inviate missive da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, che non poté conferire al convegno per improrogabili impegni istituzionali e degli On.li Carla Castellani – relatrice della L.229/05 e Katia Zanotti – Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Questo ci permette di capire quanto sia stato e sia trasversale il movimento dei parlamentari impegnati su questo spinoso tema che, fortunatamente, è riuscito a tenere unite tante forze politiche fra loro contrapposte.
Fra le questioni discusse durate il convegno, anche l’emendamento in votazione in quei giorni al Senato riguardante lo stanziamento di fondi per il risarcimento dei danni da emotrasfusione e da vaccino e la pressante necessità di riaprire i termini per la presentazione delle domande d’indennizzo ai sensi della L. 210/92, in questo momento fissati, in modo alquanto sconcertante e opportuno per lo Stato, a soli 3 anni dalla conoscenza del danno. Paradossalmente, quindi, si hanno casi di persone riconosciute danneggiate da vaccino ma non indennizzate perché la domanda è stata presentata fuori dai termini di una legge, la 210/92, da sempre nascosta e mai pubblicizzata.
Fra i tanti argomenti trattati anche la facoltatività vaccinale che, come ha spiegato il Presidente Corvelva Ferdinando Donolato, dal 1° gennaio 2008 verrà attuata nella Regione Veneto che sospenderà l’obbligo vaccinale.
Sorprendente anche la notizia, diffusa al convegno sempre dal sig. Donolato, per cui negli USA l’autismo si riscontrerebbe attualmente con l’incredibile incidenza di 1 soggetto su 87, mentre nella comunità degli AMISH, i quali non praticano nessun tipo di vaccinazione per motivi filosofici, non si registrebbe neppure un solo caso di autismo....
A conclusione del convegno, la relazione di uno psicologo – consulente del CONDAV, il dott. Tommaso Del Pistoia, che si è occupato delle problematiche emozionali dei familiari dei danneggiati ed in particolare dei genitori. Infatti, una domanda da sempre echeggia nei cuori di questi genitori: “Cosa ne sarà dei nostri figli quando noi non ci saremo più?”
Daniele Bricchi
Divulgatore e igienista naturale
Si occupa di diritti dei malati e autogestione della salute senza farmaci.
Tel. 0523-913142 e-mail danielebricchi@hotmail.com
Per contattare il CO.N.DA.V.: Nadia Gatti Tel. 0375-220254 - 333-2463095
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